La nuova gerarchia delle norme
Per il nostro consueto appuntamento mensile Vi segnalo l’articolo che ho redatto per il quindicinale “Ambiente & Sicurezza” de Il Sole 24 Ore sulla Conferenza Stato, regioni e province autonome del 29 ottobre 2009 per l’attuazione dei controlli ufficiali sull’applicazione del Regolamento REACH nel nostro Paese. Vi invito alla lettura dell’articolo, gentilmente concesso da “Ambiente & Sicurezza”, per un approfondimento sulle modalità dei controlli da parte degli Organi di vigilanza individuati dalla nostra Autorità Competente (Ministero della Salute).
Nell’articolo Vi segnalo poi, come assoluta novità, la tabella relativa alla gerarchia di applicazione delle norme comunitarie concernenti le sostanze chimiche che ho realizzato per evidenziare l’impatto dei regolamenti REACH e CLP sulle norme “a valle” (downstream legislation”).
Ad ognuno dei tre livelli appartengono gli attori della “supply chain” di una sostanza, in quanto tale o contenuta in miscele o articoli, con obblighi differenti in base al livello di appartenenza.
Per esempio un importatore di una sostanza pericolosa appartiene a tutti e tre i livelli perché dovrà almeno:
- classificare/etichettare la sostanza pericolosa secondo il Regolamento CLP;
- registrare la sostanza ai sensi dell’art. 6 del Regolamento REACH se la quantità è ≥ 1 t/anno (p.es. fascia tonnellaggio 1-10 t/anno);
- redigere una scheda dati di sicurezza della sostanza pericolosa ai sensi dell’art. 31 di REACH;
- effettuare una valutazione dei rischi nell’ambiente di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008.
Naturalmente un attore che si trova esclusivamente nel terzo livello (es. un utilizzatore professionale) dovrà verificare, almeno per effettuare una valutazione dei rischi nell’ambiente di lavoro, le informazioni provenienti dal fornitore di una sostanza pericolosa (es. l’importatore suddetto) che deve osservare gli obblighi imposti dai regolamenti CLP (I livello) e REACH (II livello). In questo caso le informazioni saranno contenute essenzialmente nella scheda dati di sicurezza della sostanza.
Dott. Gabriele Scibilia,
docente di REACH (Facoltà di Farmacia - Università di Pisa)