Negli Stati Uniti l'industria chimica assieme alle Associazioni ambientaliste ha richiesto all'Autorità competente (U.S. Environmental Protection Agency, EPA) una revisione in chiave moderna della legge denominata Toxic Substances Control Act (TSCA) che dal 1976 regola l'immissione sul mercato delle sostanze nuove ed esistenti.
Contrariamente a quanto suggerisce il nome, la TSCA non distingue le sostanze nelle categorie di tossico e non tossico bensì vieta la fabbricazione o l'importazione di chemicals che non sono presenti nell'Inventario TSCA (o soggetti ad una delle varie esenzioni permesse). Le sostanze che sono elencate nella TSCA sono indicate come "sostanze esistenti" mentre quelle non presenti nell'inventario sono da considerarsi "sostanze nuove".
In generale, i produttori devono presentare la notifica della sostanza all'EPA prima della produzione (o importazione) di una nuova sostanze chimica fatte salve alcune esenzioni (es. sostanze impiegate nella ricerca e sviluppo e sostanze disciplinate da altre norme specifiche).
Anche se non c'è consenso sulle modalità della riforma del sistema normativo sui chemicals, i legislatori statunitensi hanno manifestato un consistente interesse verso il Regolamento europeo REACH, la più grande riforma della legislazione UE sulle sostanze chimiche adottato nel 2006, e stanno valutando l'opportunità di replicare alcuni o addirittura tutti i titoli del REACH in una legge specifica degli Stati Uniti.
E' senza dubbio ancora presto per comprendere se:
tuttavia i legislatori statunitensi stanno valutando la funzionalità del sistema REACH e conseguentemente le potenziali applicazioni negli USA e, tenuto conto di quanto l'Europa ha imparato dall'esperienza REACH, stanno pensando al miglioramento del sistema normativo attuale costituito dal TSCA.
Dott. Gabriele Scibilia
Docente di REACH (Facoltà di Farmacia - Università di Pisa)