Questo mese mi preme ricordare che il 30 dicembre 2024 entrerà in vigore il Regolamento (UE) 2023/1155 (EUDR, EU Deforestation Regulation) relativo alla riduzione della deforestazione e del degrado forestale, nonché alle emissioni di gas serra e alla perdita di biodiversità a livello mondiale.
Il consumo dell’Unione Europea di
è un fattore importante di deforestazione globale, e il regolamento 1155 cerca di ridurre questo impatto promuovendo catene di approvvigionamento sostenibili.
Gli operatori, definiti all’art.2, punto 15:
«operatore»: la persona fisica o giuridica che nel corso di un’attività commerciale immette i prodotti interessati sul mercato o li esporta;
devono esercitare la dovuta diligenza per garantire che i prodotti immessi sul mercato siano conformi ai requisiti di legalità e sostenibilità previsti dal Regolamento (UE) 2023/1155.
A tale proposito il regolamento prevede un sistema di valutazione dei paesi in base al rischio di deforestazione, classificandoli come a basso, standard o alto rischio, per facilitare la dovuta diligenza degli operatori.
Gli operatori devono conservare una copia della dichiarazione di dovuta diligenza per un periodo di cinque anni dalla data di presentazione.
In caso di accertamento di non conformità, le autorità competenti dei Paesi dell’UE possono imporre misure correttive e sanzioni agli operatori, comprese sanzioni pecuniarie e il ritiro dei prodotti dal mercato.
Considerato il formidabile impatto del regolamento sulle attività degli operatori coinvolti nella gestione dell’EUDR, Il Presidente della Commissione Europea ha riconosciuto la necessità di proteggere la comunità agricola dall'impatto significativo e dai costi del regolamento.
La Commissione ha evidenziato che qualsiasi rinvio deve essere accompagnato da misure tali da garantire la piena implementazione entro il 30 dicembre 2025 ovvero entro il periodo di proroga di 12 mesi richiesto da numerosi Paesi dell’UE.
La proroga di 12 mesi dall’applicazione del regolamento sarà votata a novembre in sessione plenaria da Consiglio e Parlamento Europeo.
Sono a disposizione per un supporto tecnico-legale sull’EUDR, contattatemi.
Dott. Chim. Gabriele Scibilia