i professionisti delle merci pericolose a portata di click
a cura di Flashpoint
mercipericolose.it
il modo più sicuro per conoscere il mondo
delle merci pericolose

Casse in legno compensato 4DV e conformità allo Standard Fitosanitario ISPM15-FAO

Casse in legno compensato 4DV
Le specifiche riguardanti casse in legno compensato ( Plywood Boxes ) per la movimentazione di Merci Pericolose sono definite chiaramente dai manuali di riferimento, ed in particolare:
  • ADR ( RID ) e IMDG   cap. 6.1.4.10*
  • IATA   cap. 6.2.10

Casse di legno compensato 4D
Il legno compensato utilizzato deve avere almeno tre strati. Deve essere ottenuto da fogli ben secchi ottenuti per taglio rotante, tranciati o segati, commercialmente esenti da umidità e da difetti tali da ridurre la resistenza della cassa. La resistenza del materiale utilizzato e il modo di costruzione devono essere in funzione del contenuto della cassa e dell'uso al quale è destinata. Tutti gli strati devono essere incollati mediante una colla resistente all'acqua. Con il legno compensato possono essere utilizzati, per la fabbricazione della cassa, altri materiali appropriati. I pannelli delle casse devono essere solidamente inchiodati o ancorati ai cantonali o alle estremità, oppure assemblati medianti altri dispositivi ugualmente appropriati.
Massa netta massima: 400 kg.


Quando il codice di omologazione di un contenitore è seguito dalla lettera “V” ( ad .es. 4DV ) si tratta di un imballaggio speciale conforme alle prescrizioni relative alle prove per gli imballaggi:
  • ADR ( RID ) e IMDG   cap. 6.1.5.1.7*
  • IATA   cap. 6.3.1.2

Oggetti o imballaggi interni di qualsiasi tipo per le materie solide o liquide, possono essere raggruppati e trasportati senza essere sottoposti a prove in imballaggi esterni, alle seguenti condizioni:

a) l'imballaggio esterno deve essere stato provato con successo conformemente al (…), con
imballaggi interni fragili (per esempio di vetro), contenenti materie liquide, utilizzando una
altezza di caduta corrispondente al gruppo di imballaggio I;
b) la massa lorda totale dell'insieme degli imballaggi interni non deve essere superiore alla metà
della massa lorda degli imballaggi interni utilizzati per la prova di caduta di cui ad a) qui
sopra;
c) lo spessore del materiale di imbottitura tra gli imballaggi interni e tra questi ultimi e l'esterno
dell'imballaggio non deve essere ridotto ad un valore inferiore allo spessore corrispondente
nell'imballaggio inizialmente provato; quando è stato utilizzato per la prova iniziale un
imballaggio interno unico, lo spessore della imbottitura tra gli imballaggi interni non deve
essere inferiore allo spessore della imbottitura tra l'esterno dell'imballaggio e l'imballaggio
interno nella prova iniziale. Quando si utilizzino un minor numero di imballaggi interni o più
piccoli (comparati con gli imballaggi interni utilizzati per la prova di caduta), si deve
aggiungere sufficiente materiale d'imbottitura per riempire gli spazi vuoti ;
d) l'imballaggio esterno deve avere superato la prova di impilamento di cui al (…), a vuoto.
La massa totale di colli identici deve essere funzione della massa totale degli imballaggi
interni utilizzati per la prova di caduta di cui ad a) qui sopra;
e) gli imballaggi interni contenenti materie liquide devono essere completamente circondati da
una quantità di materiale assorbente sufficiente per assorbire la totalità del liquido contenuto
negli imballaggi interni;
f) quando l'imballaggio esterno non è stagno ai liquidi o alle polveri, secondo che sia destinato a
contenere imballaggi interni per materie liquide o solide, deve essere fornito di un mezzo per
trattenere il contenuto liquido o solido in caso di perdita, sotto forma di un rivestimento
stagno, sacco di materia plastica o altro mezzo efficace. Per gli imballaggi contenenti liquidi,
il materiale assorbente prescritto ad e) qui sopra, deve essere sistemato all'interno del mezzo
utilizzato per trattenere il contenuto liquido;
g) gli imballaggi devono recare marchi conformi alle prescrizioni del (…), i quali attestino che
essi hanno subito le prove funzionali del gruppo I per gli imballaggi combinati. La massa
lorda massima indicata in chilogrammi deve corrispondere alla somma della massa dell’imballaggio esterno e della metà della massa del o degli imballaggi interni utilizzati nella prova di caduta di cui ad a) qui sopra. Il marchio dell’imballaggio deve contenere una lettera “V” come indicato al (…).


In sintesi possiamo notare come la normativa sia in questo caso molto esigente.
Le prove vengono effettuate con interni fragili: vetro.
E’ richiesta la prova di caduta corrispondente al gruppo di imballaggio I ( X=I il più restrittivo ).
Le prove vengono effettuate con una massa lorda degli imballaggi interni doppia rispetto a quella che in seguito sarà possibile inserire.
Si comprende quindi quanto siano severi i test perché, data la premessa di poter utilizzare imballaggi interni che non abbiano una propria omologazione specifica, con il contenitore esterno si ottenga un ottimo grado di sicurezza.

* si noti come le diverse normative si equivalgano nella numerazione dei capitoli e nel testo.

Standard Fitosanitario ISPM15-FAO per gli imballaggi in legno
Lo Standard Internazionale per le Misure Fitosanitarie “International Standards for Phytosanitary Measures – Guidelines for Regulating Wood Packaging Material in International Trade ( ISPM-15 )” è stato approvato dalla FAO nel Marzo 2002 in sede di Convenzione Internazionale per la Protezione dei Vegetali (IPPC).
Si tratta ella regolamentazione internazionale per contenere la diffusione a livello globale di parassiti del legno esotici.
La normativa è stata sottoscritta da più di 120 Paesi aderenti al WTO.
Gli Stati che hanno implementato lo Standard respingono l’ingresso oltre i propri confini di merci imballate in contenitori difformi a quando previsto dalla normativa.
Le linee guida emanate dalla FAO si riferiscono al materiale da imballaggio in legno grezzo (massiccio) di conifera o di latifoglia; contemplano quindi tutti gli imballaggi in legno, quali i pallet (sia nuovi che usati), i materiali per stivaggio (pagliolo), le casse, le gabbie, i fusti, le bobine, i pianali di carico, i pallet collar (paretale) e gli skid.
Non sono, invece, assoggettati a regolamentazione gli imballaggi in legno costituiti integralmente da prodotti a base di legno (ad esempio compensato, pannelli di particelle, OSB o sfogliato) creati con l'uso di collanti, calore e pressione (o una combinazione di quanto sopra). Anche i materiali per gli imballaggi in legno, quali i tondelli da sfogliatura, la segatura, la lana di legno, i trucioli e il legno grezzo tagliato in pezzi sottili non dovrebbero essere soggetti a regolamentazione, fatto salvo nei casi in cui sussista una giustificazione tecnica, perché potrebbero essere considerati "non possibili veicoli di introduzione di organismi nocivi da quarantena".

Quando e perché utilizzare casse in legno compensato 4DV conformi ISPM15-FAO
Il vantaggio più evidente consiste nella possibilità di spedire merci prive di imballaggio omologato  previsto dalle normative per le Merci Pericolose, il cui trasporto verrebbe altrimenti bloccato.
In secondo luogo le casse 4DV vengono utilizzate quando necessita una portata superiore a quella prevista dalle scatole in cartone; inoltre possiamo optare per le casse 4DV quando ci troviamo di fronte al bisogno di avere un imballo che resista a condizioni atmosferiche e meccaniche difficilmente sopportabili da un imballo in cartone ( luoghi con alta concentrazione di umidità, sovrapposizioni e accatastamenti di pesi importanti, spedizioni soggette a molteplici trasferimenti, sollecitazioni eccessive durante la catena di trasporto, etc. ).
Tendenzialmente le casse 4DV sono realizzate utilizzando esclusivamente compensati, senza inserti in legno massello, e di conseguenza sono automaticamente conformi all’ ISPM15-FAO.
Nel caso in cui alcuni elementi della cassa 4DV fossero composti da legno massello ( ad es. travetti sottofondo, fasciature di rinforzo, blocchetti per le 4 vie ) si rende necessaria l’applicazione del marchio IPPC ( rilasciato da FITOK ) sulle pareti della stessa, previo trattamento termico ( HT ) o fumigazione con bromuro di metile ( MB ).
Pertanto se la CASSA IN COMPENSATO che vogliamo spedire è siglata 4DV e conforme allo Standard ISPM15-FAO possiamo tranquillamente raggiungere ogni destinazione, anche dove  le restrizioni all’importazione di merci pericolose o legname sono più severe, in tutta sicurezza.

Alessandra Saltarin
Overpack Srl
i professionisti delle merci pericolose a portata di click
a cura di Flashpoint

Informiamo che è stata modificata la nostra privacy policy a seguito dell'entrata in vigore del Reg. UE 679/2016 (GDPR), la preghiamo di prenderne visione al link http://www.flashpointsrl.com/disclaimer . Il presente sito utilizza i "cookie" per migliorare la navigazione e analizzare il traffico. + Info