La nuova variante Omicron2, la guerra in Ucraina, costo delle materie prime in crescita incontrollata, costi di trasporto insostenibili, costi stellari dell’energia, irreperibilità di talune materie prime...
comprendo che, in questo momento, l’attenzione del management delle imprese sia focalizzata su aspetti essenzialmente pratici, funzionali alla protezione del business, tuttavia, mi preme ricordare l’impatto rilevante a livello organizzativo e gestionale degli obblighi derivanti dall’applicazione del Regolamento (UE) 2019/1148.
In particolare, visto che né gli obblighi né le pesanti sanzioni in vigore hanno catturato l’attenzione della massa delle imprese soggette al regolamento, mi auguro che i valutatori del rischio (risk assessor), ingaggiati per definire e caratterizzare i rischi d’impresa, considerino ed evidenzino ai loro committenti l’impatto della recente legislazione “antiterrorismo” sui precursori di esplosivi.
Acido nitrico, acido solforico, perossido di idrogeno (acqua ossigenata), acetone sono sostanze largamente utilizzate a livello industriale e determinano obblighi specifici per tutti gli attori della catena di approvvigionamento fino al punto vendita che offre i prodotti/precursori al consumatore finale (privato).
Per gli obblighi relativi al Reg. (UE) 2019/1148 rimando a due precedenti pillole:
In particolare, intendo evidenziare che ogni attore della supply chain dovrebbe porre la massima attenzione sui seguenti aspetti:
Sono disponibile per ogni supporto per l’implementazione del regolamento e potete scrivermi all’indirizzo scibilia@flashpointsrl.com
Dott. Gabriele Scibilia