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Tutti sappiamo bene dell’importanza di fissare correttamente un carico, sia esso di merci pericolose che non pericolose. Moltissimi incidenti stradali, anche mortali, sono infatti dovuti proprio alla perdita del carico durante il trasporto. Grande attenzione è dato a questo aspetto nella normativa recente e questo si rispecchia anche nella direttiva che regolamenta i controlli su strada.

 

La Direttiva 2014/47/UE del 3 Aprile 2014 abroga la direttiva 2000/30/CE e fornisce nuove prescrizioni per l’esecuzione dei controlli tecnici su strada dei veicoli commerciali circolanti nell’Unione, al fine di migliorare la sicurezza stradale e ambientale.
La Direttiva si applica tanto alle merci pericolose ai fini del trasporto quanto alle merci non pericolose, e gli Stati membri dovranno applicare le disposizioni ivi contenute a partire dal 20 maggio 2018.
Nel seguito desidero richiamare l’attenzione sulle disposizioni previste all’Articolo 13 della suddetta Direttiva in materia di controllo della fissazione del carico.

 

Fissazione del carico – panoramica generale

Come previsto dall’Art. 164 del D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e successive modifiche e integrazioni – Codice della strada, “Il carico dei veicoli deve essere sistemato in modo da evitare la caduta o la dispersione dello stesso; da non diminuire la visibilità al conducente né impedirgli la libertà dei movimenti nella guida; da non compromettere la stabilità del veicolo; da non mascherare dispositivi di illuminazione e di segnalazione visiva né le targhe di riconoscimento e i segnali fatti col braccio.”

Pertanto il soggetto che assolve al ruolo di caricatore deve prendere le appropriate misure affinché il carico venga effettuato in modo da garantire la sicurezza durante la successiva fase di trasporto.
Per ottemperare a tali disposizioni sono state sviluppate diverse norme “EN” e standard “ISO” in materia di fissazione del carico e costruzione di veicoli e container, come riassunto nella tabella seguente:

 

Norma Oggetto
EN 12195-1 Calcolo delle forze di ancoraggio
EN 12640 Punti di ancoraggio
EN 12642 Resistenza della struttura
del veicolo
EN 12195-2 Cinghie di tessuto di fibra chimica
EN 12195-3 Catene di ancoraggio
EN 12195-4 Funi di ancoraggio di acciaio
ISO 1161,
ISO 1496
Contenitore ISO
EN 283 Casse mobili
EN 12641 Teloni impermeabili
EUMOS 40511 Pali - Montanti
EUMOS 40509 Imballaggio per il trasporto

 

Questi standard forniscono degli strumenti per valutare in maniera analitica l’adeguatezza della fissazione del carico effettuata, ad esempio per valutare se il numero di cinghie utilizzato sia sufficiente, oppure se sia conveniente utilizzare tappetini antiscivolo piuttosto che sistemi di bloccaggio quali pali fermacarico.
Ulteriori approfondimenti ed esempi sono disponibili nelle “Linee Guida Europee sulle migliori pratiche fissazione del carico per il trasporto su strada”.

 

Controllo della fissazione del carico

L’Art. 13 della Direttiva 2014/47/UE prescrive in termini generali la possibilità di verifiche su strada relative alla corretta fissazione del carico, e rimanda all’allegato
III, sezione I, della suddetta Direttiva per i dettagli dei controlli. Questi puntano a rilevare eventuali “carenze” che possono compromettere la sicurezza del trasporto, attraverso il controllo dei parametri presenti nella tabella 1 della Direttiva.
Le carenze sono classificate in uno dei seguenti gruppi di carenze:

  • carenza lieve: una carenza lieve si verifica quando il carico è stato fissato correttamente ma potrebbero essere opportuni consigli di prudenza,
  • carenza grave: una carenza grave si verifica quando il carico non è stato fissato adeguatamente ed esiste un rischio di movimenti significativi o di ribaltamento del carico o di parti di esso,
  • carenza pericolosa: una carenza pericolosa si verifica quando la sicurezza stradale è minacciata direttamente da un rischio di caduta del carico o di parti di esso o da un pericolo derivante direttamente dal carico o da un pericolo immediato per le persone.

Il metodo di controllo consiste in un esame visivo dell’utilizzazione corretta di procedimenti appropriati in misura adeguata per fissare il carico e/o nella misurazione delle forze di tensione, nel calcolo dell’efficienza della fissazione e nel controllo di certificati, se del caso.

I committenti e i caricatori, sia di merci pericolose che di merci non pericolose, dovranno pertanto adeguarsi quanto prima possibile a tali nuovi standard di controllo su strada, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalle varie norme in materia di fissazione del carico.

 

Ing. Flavio Della Nina

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